Usare la farina tipo 1 per creare dei blend è l’ideale. Guardate un po’ questa ricetta!
L’arte di creare un pane genuino e ricco di sapore parte dalla scelta accurata delle farine. Usare la farina tipo 1 per realizzare dei blend è l’ideale per ottenere un impasto versatile, dal gusto equilibrato e adatto a chi cerca qualcosa di particolare. La farina tipo 1, infatti, offre un sapore non eccessivamente marcato, a differenza della tipo 2 o dell’integrale, e si sposa benissimo con altre tipologie come quella d’orzo e di farro, creando un connubio perfetto per un pane nutriente e gustoso.
Un Blend di Farine per un Impasto Ricco e Aromatico
La combinazione di farina tipo 1, farina d’orzo, farina di farro e l’aggiunta di semi di lino permette di ottenere un impasto che unisce tradizione e innovazione. Ogni farina porta con sé caratteristiche uniche: la farina tipo 1 dona equilibrio e un sapore delicato, mentre le farine d’orzo e di farro arricchiscono l’impasto di profumi e nutrienti, come fibre e vitamine, che ben si integrano con il gusto rustico. I semi di lino, inoltre, aggiungono una nota croccante e un apporto extra di acidi grassi essenziali, rendendo il pane non solo delizioso ma anche salutare.
La Gestione dell’Acqua: Un Passo Fondamentale
Quando si lavora con mix di farine, è importante ricordare che ogni tipologia assorbe l’acqua in modo diverso. Questo significa che, per ottenere un impasto ben incordato, bisogna aggiungere l’acqua a filo, aspettando che venga via via assorbita prima di continuare con la stessa operazione. Questa tecnica permette di avere il pieno controllo sull’idratazione, assicurando che ogni tipo di farina contribuisca in maniera equilibrata alla struttura del pane. L’acqua, infatti, è l’elemento chiave che permette lo sviluppo della maglia glutinica, fondamentale per conferire elasticità all’impasto, pur mantenendo quella rusticità che caratterizza un pane artigianale.
Procedimento e Consigli per un Impasto Perfetto
Il segreto di un buon pane risiede non solo nella scelta degli ingredienti, ma anche nella tecnica di lavorazione. Iniziate mescolando la farina tipo 1 con le farine d’orzo e di farro in proporzioni che vi permettano di bilanciare sapore e struttura. Una volta ottenuto un mix omogeneo, procedete ad aggiungere l’acqua lentamente, con l’aiuto di una spatola o di una frusta a mano, per favorire una corretta idratazione senza compromettere la leggerezza dell’impasto.
È fondamentale evitare di aggiungere troppa acqua in una volta sola: l’acqua deve essere incorporata gradualmente, permettendo a ciascuna farina di assorbirla e di attivare gli enzimi necessari alla formazione del glutine. Questo passaggio, se eseguito correttamente, garantirà un impasto ben incordato, elastico e pronto per la lievitazione.
La Lievitazione e la Cottura: I Tappe Successive
Una volta ottenuto l’impasto ideale, il passaggio successivo è quello della lievitazione. Lasciate riposare l’impasto in una ciotola coperta da un panno umido in un luogo tiepido, in modo che possa lievitare in maniera naturale e sviluppare una buona struttura interna. La lievitazione, oltre a far crescere il volume, contribuisce a creare l’alveolatura che darà al pane la sua consistenza caratteristica.
Dopo la lievitazione, stendete l’impasto in una forma adatta al vostro forno e, se possibile, utilizzate una pietra refrattaria per simulare la cottura tradizionale a legna. Una cottura ad alta temperatura permetterà di ottenere una crosta croccante e un interno morbido, garantendo così un perfetto equilibrio tra sapore e consistenza.
Un Pane Versatile per Ogni Occasione
Il pane realizzato con questo blend di farine è ideale per essere consumato in molteplici occasioni: come base per bruschette, per accompagnare zuppe e insalate, o semplicemente gustato da solo, con un filo d’olio extravergine d’oliva e una spolverata di sale. La sua versatilità lo rende perfetto per chi desidera un prodotto artigianale, genuino e capace di unire il sapore della tradizione con le esigenze nutrizionali del moderno stile di vita.
Conclusioni
Creare un impasto con farina tipo 1, orzo, farro e semi di lino è un modo ideale per sperimentare in cucina e ottenere un pane ricco di gusto e nutrienti. Utilizzare farine diverse permette di sfruttare le proprietà uniche di ciascuna, ma richiede anche una particolare attenzione nella gestione dell’acqua e nella tecnica di impasto. Aggiungendo l’acqua a filo, si assicura che l’impasto si incordi adeguatamente, garantendo un prodotto finale dalla consistenza perfetta.
Questo blend di farine non solo esalta il sapore naturale degli ingredienti, ma rappresenta anche un omaggio alla tradizione artigianale, offrendo un pane sano, nutriente e dal gusto inconfondibile. Provate a cimentarvi in questa ricetta: il risultato vi sorprenderà per la sua armonia di sapori e per la sua capacità di trasformare ogni pasto in un’esperienza di gusto autentico e genuino.
Pane con farina tipo 1, orzo, farro e semi di lino

Mischiando le farine tra loro si ha una gamma di sapori che altrimenti non si avrebbe. In questo caso ho voluto mischiare tre farine molto diverse tra loro e in più inserire i semi di lino che ho fatto preventivamente tostare in modo che rilasciassero il loro aroma all’interno dell’impasto.
- 150 g farina tipo 1 (W 300)
- 70 g farina di farro
- 50 g farina d’orzo
- 2 cucchiai semi di lino
- 80 g licoli
- 80% acqua
- 10 g sale
versare tutta la farina setacciata all’interno di un contenitore assieme all’acqua e al licoli
mischiare il composto formando un impasto umido e appicicaticcio
coprire l’impasto e lasciarlo riposare 20, 25 min
riprendere a impastare sempre in una ciotola inserendo tutti gli altri ingredienti fino ad amalgamarli tutti
ricoprire l’impasto e lasciarlo riposare 20, 25 min
ribaltre l’impasto sul banco da lavoro e continuare ad impastarlo energicamente per 5 minuti circa
lasciarlo riposare per altri 20 25 min,
procedere con le pieghe di rinforzo per almeno 4 volte, intervallate da 30 minuti di riposo
riporre l’impasto in un contenitore possibilmente piu alto che largo e lasciarlo lievitare sino al raddoppio
riprendere l’impasto delicatamente evitando di sgonfiarlo e formarlo della pezzattatura desiderata
infornare a 250°C per 10 min
ridurre la temperatura a 220°C per 40 50 min in funzione della pezzatura realizzata
Le ore di lievitazione sono indicative, non è possibile stimare con esattezza la tempistica perchè dipende da molti fattori come ad esempio la salute del lievito madre .
In questa foto ho condito il pane realizzato con due belle fette di prosciutto crudo. La salinità del companatico si sposa benissimo con il gusto sprigionato dal blend di farine
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